Tuesday, October 22, 2013

barbarism / lyn hejinian. 2000


Theodor Adorno's often cited pronouncement that "To write poetry after Auschwitz is an act of barbarism" has to be taken as true in two ways. It is true, first, because what happened at "Auschwitz" (taken both literally and metonymically, standing for itself, for the other death camps, and also for what has occurred at numerous other atrocity sites throughout this century) is (and must remain) incomprehensible (literally unthinkable) and therefore, in the most vicious way, "meaningless"that is, it is not possible to make or discover meaning anywhere in the context of Auschwitz and moreover, ever since Auschwitz (i.e., henceforth in human history) everything exist in that context. All possibilities for meaning have been suspended or crushed. But Adorno's Statementncan be interpreted in another sense, not as a condemnation of the attempt "after Auschwitz" to write poetry, but, on the contrary, as a challenge and behest to do so. The word "barbarism", as it comes to us from the Greek barbaros, means "foreign"that is, "not speaking the same language" (barbaros being an onomatopoeic imitation of babbling)and such is precisely the task of poetry: not to speak the same language as Auschwitz. Poetry after Auschwitz must indeed be barbarian; it must be foreign to the cultures that produce atrocities. As a result, the poet must assume a barbarian position, taking a creative, analytic, and often oppositional stance, occupying (and being occupied by) foreignness - by the barbarism of strangeness.

Poetry at this time, I believe, has the capacity and perhaps the obligation to enter those specific zones known as borders, since borders are by definition addressed to the foreignness, and in a complete sense, best captured in another Greek word, xenos. It, too, means "stranger" or "foreigner", but in a sense that complicates the notion as we find it in barbaros. The xenos figure is one of contradiction and confluence. The stranger it names is both guest and host, two English terms that are both derived from the single Greek term and are thus etymologically bound in affinity. The guest/host relationship is one of identity as much it is of reciprocity. Just as a visitor may be foreigner to a local, so the local will be foreign to the visitor; the guest coexist as a host, the host as a guest. 

The guest/host relationship comes into existence solely in and as an occurrence, that of their meeting, their encounter. The host is no host until she has met her guest, the guest is no guest until she meets her host. Every encounter produces, even if for only the flash of an instant, a xeniathe occurrence of coexistence which is also an occurrence of strangeness or foreignness. It is a strange occurrence that, nonetheless, happens constantly; we have no other experience of living than through encounters. We have no other use for language than to have them. 



[cfr. Lyn Hejinian, Barbarism, in Ead., The language of inquiry
University of California Press, Berkeley-Los Angeles, 2000, pp. 318-336: 325-326]

Sunday, October 20, 2013

EX.IT / Poesia, Prosa, Nuove Scritture, Arte Contemporanea / Dipartimento di Studi Umanistici - Università Roma Tre

Nell’ambito dei seminari di Critica letteraria organizzati dal dott. Ugo Fracassa sono previsti tre incontri: 22 ottobre - 19 novembre - 3 dicembre 2013
Dipartimento di Studi Umanistici - Università Roma Tre
via Ostiense 234-236 (fermata metro B Marconi)
aula 2 del dipartimenti di studi umanistici ore 17.00 – 19.00

Gli incontri, coordinati dal dott. Fracassa, saranno affidati a relatori interni al progetto EX.IT per impostare una riflessione su prosa e poesia di ricerca in Italia, e sulle relazioni del testo con l’arte contemporanea, la rete, le iniziative e le nuove correnti letterarie in area anglofona e francofona.

Martedì 22 ottobre 2013
Le nuove scritture. Inquadramento di EX.IT, come evento complesso e possibile caso di nuova iniziativa auto-organizzata nell’ambito delle scritture italiane di ricerca, in rapporto al contesto francese e anglofono degli ultimi decenni. Riferimenti all’editoria italiana attuale.
Relatore: Marco Giovenale

Martedì 19 novembre 2013
Tra ricerca e rielaborazione. Analisi e storia delle forme sperimentali nella poesia e nella prosa contemporanee, e dei loro legami con la tradizione letteraria del Novecento italiano ed europeo. Relatori: Luigi Severi e Simona Menicocci

Martedì 3 dicembre 2013
Il rapporto parola-immagine. Dialoghi e sovrapposizioni tra differenti ambiti artistici. Altre possibilità di scrittura in alcune esperienze italiane e straniere tra linguaggi verbali, multimediali e audiovisivi. Relatori: Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli.

Wednesday, October 16, 2013


Sabato 26 ottobre 2013 alle ore 18:30
a Bologna, presso la Libreria delle Moline 
(via delle Moline 3)
presentazione del primo libro della collana SYN _ scritture di ricerca
   
Figurina enigmistica
di
Mariangela Guatteri
edizioni IkonaLíber
http://www.ikonaliber.com/ ]
Coordina l'incontro: Vincenzo Bagnoli
Introduzione al testo: Marco Giovenale
Letture dell'autrice
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Mariangela Guatteri (Reggio Emilia, 1963) vive a Montericco. È redattore di GAMMM, co-curatore  delle pubblicazioni bilingui Benway Series, e contribuisce a diversi blog dedicati alla scrittura di ricerca e all'asemic writing. Per una parte della sua vita si è occupata di arte visiva, didattica, tecnologie digitali e architettura dell’informazione. Ha pubblicato libri di poesia e in prosa, e alcuni suoi testi sono tradotti in francese e in serbo.
Recentemente, in prosa: Casino Conolly, nel volume collettivo Ex.it 2013 (Tielleci, 2013), Il secondo nome (Arcipelago, 2012), Tavola delle materie (diyfferx, 2012), Nuovo soggettario (diyfferx, 2011). Il suo ultimo libro di poesia è Stati di assedio (Anterem, 2011 – Premio Lorenzo Montano).
Diversi materiali – testi, opere video/visive, asemics – sono pubblicati in rivista e in rete. Alcune pagine di Figurina enigmistica sono state anticipate nel n. 16 de “L'Ulisse” (LietoColle, marzo 2013). 
Tracce e notizie del suo lavoro sono raccolte nel sito http://mariangelaguatteri.wordpress.com.
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LIBRERIA DELLE MOLINEVia delle Moline 3 - 40126 Bologna, Italy
tel. 051 262977
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Thursday, October 10, 2013

Benway / Costa / Biblioteca Panizzi: 25 ottobre


Nel segno di Corrado Costa, che è forse il nome italiano a cui più si potrebbe legare una sintonia fra precise linee testuali italiane e non italiane, nasce nella primavera del 2013 una collana, Benway Series (grazie alle edizioni Tielleci), che intende sondare esattamente il terreno delle nuove scritture. Il primo titolo è infatti La sadisfazione letteraria, opera centrale come prosa narrante e insieme manifesto di poetica. (Il libro, uscito per Cooperativa scrittori nel 1976, invece di perdere ha acquistato smalto, nei decenni in cui è rimasto inosservato da un'editoria distratta o pigra anzi dormiente). 

Altri volumi della collana Benway avranno a breve occasioni numerose di presentazione, in varie sedi prestigiose, un po' in tutta Italia, a partire da Roma, già da novembre.

Un appuntamento importante legato a Costa è quello del 25 ottobre presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, dove si presenteranno, oltre alla Sadisfazione letteraria, anche il fascicolo monografico del "verri" dedicato all'autore, e la biografia curata da Ivanna Rossi.









Tuesday, October 8, 2013

situazione n(°)





– 20 sono rumeni, dentro altri, italiani
nell’asilo, qui chiedono, sono ricreati e non
con l’eugenetica, (signora mia), chessò bianchi
– ma come si fa, la differenza se riportare
a minoranza tra i minori è                         – non
per niente ma, razzismo a parte, (parolona)
casa, padroni e che lingua va a imparare
lo sa, se ignora, la madre: è il più che, insegna,
a essere sinceri, no – mi dica (la farmacista)
è d’accordo: l’uso
di opinioni deve essere interrotto in caso
di rash di, reazioni avverse, e chiedere
un anti                   (scambio cutaneo)       – grazie
di tutto                                  questo etimo: